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Cosa sono i sitelink in Google Ads

Cosa sono i sitelink in Google Ads: guida completa e consigli pratici

Se hai già usato Google Ads, avrai probabilmente sentito parlare dei sitelink.

Spesso ci viene chiesto cosa siano i sitelink, a cosa servano esattamente e come si possano usare al meglio in una campagna pubblicitaria. I sitelink sono uno strumento prezioso per migliorare la visibilità e l’efficacia degli annunci su Google.

In questa guida completa ti illustreremo nel dettaglio cosa sono i sitelink, come funzionano, perché sono utili e come implementarli correttamente nelle tue campagne PPC (pay-per-click).
L’obiettivo è fornirti una panoramica completa e consigli pratici sull’utilizzo dei sitelink nelle campagne Google Ads. Vedremo innanzitutto una definizione chiara di cosa si intende per sitelink e in che modo si presentano agli utenti.

Successivamente, analizzeremo il funzionamento dei sitelink all’interno del sistema di Google Ads, comprese le condizioni in cui vengono mostrati e le diverse tipologie disponibili (ad esempio i sitelink dinamici). Parleremo poi dell’utilità concreta di queste estensioni: a cosa servono e quali vantaggi offrono in termini di CTR (percentuale di clic) e risultati delle campagne. Infine troverai indicazioni su come usare correttamente i sitelink, con suggerimenti e best practice per integrarli nelle tue campagne pubblicitarie in maniera efficace e professionale.

Cosa sono i sitelink

In Google Ads, i sitelink sono link aggiuntivi che compaiono sotto l’annuncio principale, indirizzando gli utenti verso pagine specifiche del tuo sito web. In pratica, si tratta di una estensione dell’annuncio (anche detta estensione di collegamento al sito) che permette di mostrare più collegamenti all’interno di un singolo annuncio pubblicitario.

Ogni sitelink è composto da un breve titolo cliccabile (una sorta di mini headline) e può includere una descrizione di accompagnamento di poche parole. Questi link extra appaiono in blu sotto il testo dell’annuncio e offrono agli utenti ulteriori opzioni di navigazione diretta verso il tuo sito.

Ad esempio, immagina un annuncio di un negozio online di abbigliamento: sotto il testo dell’inserzione principale potrebbero comparire sitelink come “Nuovi Arrivi”, “Offerte Speciali” o “Contattaci”.

Cliccando su ciascuno di questi collegamenti, l’utente viene portato direttamente alla pagina corrispondente (ad esempio la sezione nuovi prodotti, la pagina delle offerte o la pagina dei contatti del sito). Come si può intuire, i sitelink aiutano a presentare più contenuti o sezioni importanti già dal primo sguardo all’annuncio, senza costringere l’utente a navigare da solo sul sito.

È importante notare che i sitelink di Google Ads non vanno confusi con i sitelink organici mostrati nei risultati di ricerca non a pagamento. I sitelink organici (quei link di approfondimento che talvolta Google mostra sotto alcuni risultati naturali) vengono generati automaticamente dall’algoritmo di Google e il proprietario del sito non può controllarli direttamente. Al contrario, nelle campagne a pagamento su Google Ads sei tu inserzionista a creare e gestire manualmente i sitelink per i tuoi annunci, decidendo quali pagine mettere in evidenza. In questo modo hai pieno controllo su questi collegamenti aggiuntivi e sul testo che viene mostrato agli utenti.

Come funzionano i sitelink

Dove appaiono i sitelink (dispositivi e posizionamento)

I sitelink si mostrano tipicamente negli annunci della rete di ricerca di Google (quelli testuali che compaiono sulla SERP, pagina dei risultati del motore di ricerca). La loro visualizzazione può variare in base al dispositivo dell’utente e alla posizione dell’annuncio.

Su un computer desktop, un annuncio può mostrare diversi sitelink disposti su una o due righe sotto il testo principale: generalmente Google può visualizzarne da 2 fino a 6 contemporaneamente, a seconda di quanto è elevato il ranking dell’annuncio e dello spazio disponibile.

Su dispositivi mobile, invece, spesso vengono mostrati meno sitelink per questione di spazio sullo schermo (di solito da 1 fino a 4 visibili subito), e in alcuni casi l’utente può scorrere orizzontalmente per vedere ulteriori collegamenti (fino a un massimo di 8 sitelink totali su mobile, presentati in un formato a carosello scorrevole).

Oltre che nei normali risultati di ricerca, esistono anche sitelink per le campagne video su YouTube: in quel contesto possono comparire sotto gli annunci video (ad esempio negli annunci TrueView in-stream su YouTube) come link cliccabili che portano a pagine esterne.

In ogni caso, i sitelink vengono mostrati prevalentemente per gli annunci che appaiono in cima alla pagina dei risultati di ricerca (o in posizioni molto visibili). Un annuncio in posizione alta ha maggior probabilità di essere accompagnato dai sitelink, mentre annunci in posizioni basse potrebbero non mostrarli affatto, anche se sono stati impostati.

Quando vengono visualizzati (e il ruolo dei sitelink dinamici)

Impostare correttamente i sitelink per le tue campagne non garantisce automaticamente che essi vengano sempre mostrati.

Google Ads decide in tempo reale se aggiungere o meno i sitelink a un annuncio in base a diversi fattori. Prima di tutto l’annuncio deve avere un punteggio di qualità e un rank sufficientemente alto: Google tende a visualizzare le estensioni (inclusi i sitelink) per gli annunci che già di per sé offrono una buona pertinenza e un buon rendimento.

Inoltre, la piattaforma valuta se i sitelink impostati sono rilevanti rispetto alla query di ricerca dell’utente: se i collegamenti aggiuntivi sembrano utili e pertinenti alla ricerca, è più probabile che vengano mostrati.

Un altro aspetto del funzionamento è che Google Ads può generare automaticamente dei sitelink dinamici. Si tratta di collegamenti extra creati dall’algoritmo di Google, senza intervento umano, utilizzando le informazioni del tuo sito web.

In pratica, se non hai aggiunto manualmente dei sitelink a una campagna (o se Google ritiene di poterne aggiungere altri di utili), il sistema potrebbe mostrare comunque dei link supplementari scelti in base alla pertinenza con la ricerca dell’utente. Ad esempio, per un sito di e-commerce Google potrebbe estrarre link a categorie di prodotti popolari o sezioni “Help/FAQ” se giudica che possano interessare l’utente.

I sitelink dinamici hanno lo stesso aspetto di quelli normali, ma vengono generati in automatico. Sono pensati per migliorare l’esperienza dell’utente anche quando l’inserzionista non ha creato tutti i sitelink possibili. Tieni presente che puoi disattivare i sitelink dinamici dalle impostazioni di Google Ads se preferisci avere il pieno controllo dei tuoi link (magari perché vuoi mostrare solo quelli da te scelti). In generale, però, lasciarli attivi può contribuire ad aumentare la copertura delle estensioni senza dover configurare ogni dettaglio manualmente.

A cosa servono i sitelink

Dopo aver compreso cosa sono e come funzionano, vediamo ora a cosa servono i sitelink e perché dovresti assolutamente sfruttarli nelle tue campagne Google Ads. In altre parole, quali benefici concreti possono portare queste estensioni aggiuntive ai tuoi annunci? Ecco i principali vantaggi:

  • Maggiore visibilità e CTR (Click-Through Rate): i sitelink aumentano la superficie occupata dal tuo annuncio nella pagina dei risultati di ricerca. Un annuncio corredato da più link appare più grande e prominente, attirando l’attenzione rispetto ad annunci senza estensioni. Di conseguenza, gli utenti sono più propensi a notarlo e cliccarci. Numerosi inserzionisti hanno riscontrato un aumento significativo del CTR dopo aver aggiunto i sitelink, segno che più clic si traducono in più opportunità di traffico qualificato verso il sito;
  • Migliore esperienza per l’utente: grazie ai sitelink offri all’utente diverse opzioni pertinenti già dal tuo annuncio. Chi cerca un’informazione specifica (come gli orari di apertura, i contatti, una categoria di prodotto) può trovare direttamente il link a quella sezione senza dover cercare manualmente sul sito. Questa comodità migliora l’esperienza di navigazione dell’utente e lo indirizza immediatamente verso ciò che gli interessa, aumentando le probabilità che compia l’azione desiderata (acquisto, richiesta di preventivo, iscrizione, ecc.);
  • Possibilità di promuovere più offerte o sezioni: con i sitelink hai l’opportunità di mettere in evidenza contemporaneamente più aspetti della tua offerta. Puoi ad esempio usare un sitelink per evidenziare una promozione in corso (“-50% questo mese”), un altro per mostrare prodotti popolari (“Prodotti più venduti”), un altro ancora per informazioni chiave (“Spedizione gratuita” o “Chi siamo”). In un solo annuncio riesci così a comunicare più messaggi chiave, cosa impossibile da fare solo con i limitati caratteri del testo principale dell’annuncio;
  • Maggior spazio occupato in SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca) – meno visibilità ai concorrenti: quando il tuo annuncio mostra 4 o 6 sitelink, lo spazio totale che occupa nella SERP aumenta verticalmente. Ciò significa che i risultati sottostanti (compresi eventuali annunci dei concorrenti) vengono spinti più in basso nella pagina. Questo vantaggio competitivo ti permette di dominare più facilmente la pagina dei risultati per le query pertinenti, catturando una fetta maggiore dell’attenzione dell’utente rispetto alla concorrenza;
  • Controllo e dati sulle performance: Google Ads fornisce statistiche dettagliate anche per i sitelink. Puoi infatti vedere quanti clic riceve ciascun sitelink rispetto al resto dell’annuncio. Questo ti consente di capire quali sezioni o offerte attirano di più l’interesse del pubblico. In base a questi dati, puoi ottimizzare la tua strategia (ad esempio modificando i link o i testi meno performanti, oppure mettendo ancora più in risalto quelli che ottengono più clic). Inoltre, puoi attivare il monitoraggio delle conversioni sulle pagine di destinazione dei sitelink, in modo da valutare non solo i clic ma anche le azioni post-clic (vendite, lead generati, ecc.);
  • Nessun costo aggiuntivo per clic: aggiungere sitelink ai tuoi annunci è gratuito e non comporta costi extra per visualizzarli. Il modello è sempre quello pay per click: pagherai il consueto CPC (costo per clic) solo quando un utente effettivamente clicca su uno dei tuoi sitelink (o sul titolo principale dell’annuncio). Se nella stessa impressione un utente dovesse cliccare su due dei tuoi link, Google in genere addebita al massimo due clic per impression (ma casi del genere sono rari). In sintesi, puoi ottenere molta più esposizione e opportunità di clic senza pagare nulla in più per ciascun annuncio visualizzato;

Come utilizzare correttamente i sitelink nelle campagne Google Ads

A questo punto, è importante capire come si usano correttamente i sitelink all’interno di una campagna Google Ads. Inserire queste estensioni è relativamente semplice, ma per ottenere il massimo beneficio bisogna seguire alcune accortezze. Vediamo prima di tutto come si aggiungono i sitelink nella piattaforma Google Ads e, successivamente, alcuni consigli pratici per utilizzarli al meglio.

Come creare e aggiungere i sitelink in Google Ads

Per configurare i sitelink nelle tue campagne, devi agire dall’account Google Ads:

  • Accedi al tuo account Google Ads e apri la campagna (o il gruppo di annunci) dove vuoi aggiungere i sitelink;
  • Nel menu di navigazione, vai alla sezione “Asset” (in passato chiamata “Estensioni annuncio”). Qui troverai l’opzione per gestire le estensioni disponibili;
  • Clicca sul pulsante + Nuovo asset e seleziona “Sitelink” dal menu a tendina. In questo modo inizierai a creare un nuovo sitelink;
  • Compila i campi richiesti: inserisci il Testo del sitelink (ovvero il titolo cliccabile del link, ricordando il limite di 25 caratteri), l’URL di destinazione (la pagina del tuo sito verso cui vuoi indirizzare il clic) e due brevi righe di descrizione (facoltative, fino a 35 caratteri ciascuna) che compariranno sotto il titolo del sitelink quando mostrato su dispositivi desktop;
  • Dopo aver creato il contenuto del sitelink, assegna l’estensione al livello desiderato: puoi applicarla a tutto l’account, a una specifica campagna o a un singolo gruppo di annunci. Scegliendo il livello account, i sitelink verranno mostrati (quando possibile) per tutti gli annunci, mentre a livello di campagna/gruppo puoi personalizzare maggiormente i link in base al contesto dell’annuncio;
  • Salva le impostazioni. Una volta aggiunti, i sitelink inizieranno a poter essere visualizzati nei tuoi annunci (ricorda quanto detto: la loro effettiva comparsa dipenderà dal rendimento dell’annuncio e dalla pertinenza).

L’intera operazione richiede pochi minuti. Tieni presente che è possibile aggiungere più sitelink (Google consiglia di averne almeno 4-6 per ogni campagna o gruppo, in modo che il sistema abbia opzioni sufficienti da mostrare) e che puoi modificarli o rimuoverli in qualsiasi momento senza dover ricreare gli annunci. Inoltre, puoi pianificare gli asset sitelink impostando date di inizio/fine o orari di programmazione – utile se, ad esempio, vuoi che un certo sitelink compaia solo durante una promozione temporanea.

Consigli per sfruttare al meglio i sitelink

Aggiungere i sitelink è solo il primo passo. Per usarli correttamente e massimizzarne l’efficacia, considera questi consigli:

  • Fornisci almeno 4 sitelink per campagna: Più sitelink hai a disposizione, maggiori sono le chance che Google ne mostri diversi insieme al tuo annuncio (fino al massimo consentito). Avere almeno 4-6 sitelink ben studiati per ogni campagna assicura una presenza completa delle estensioni;
  • Titoli brevi e chiari: Il testo del sitelink deve essere conciso (entro 25 caratteri) ma anche descrittivo. Usa parole chiare e invoglianti che facciano capire subito all’utente cosa troverà cliccando. Evita testi vaghi o troppo lunghi (Google troncherà automaticamente quelli oltre il limite, rischiando di far perdere senso al messaggio);
  • Usa tutte le descrizioni: Anche se opzionali, le descrizioni dei sitelink sono molto utili perché forniscono maggior contesto e possono rendere il link più allettante. Inoltre, l’aggiunta delle descrizioni non riduce il numero di sitelink che possono essere mostrati (Google semplicemente le visualizzerà se c’è spazio, ad esempio su desktop quando compaiono solo 2-4 sitelink, li mostra con le relative descrizioni). Quindi, compila sempre anche le righe descrittive per arricchire l’annuncio:
  • Assicurati di avere pagine di destinazione pertinenti: Ogni sitelink dovrebbe portare a una pagina attinente a quello che viene promesso nel testo del link. Ad esempio, se il sitelink si intitola “Contattaci”, deve aprire la pagina dei contatti; se è “Offerte del giorno”, dovrebbe portare alla sezione offerte aggiornate. Evita di indirizzare tutti i sitelink alla homepage o alla stessa pagina generale: sfrutta l’occasione per far atterrare l’utente proprio dove può trovare l’informazione o il prodotto specifico di suo interesse;
  • Allinea i sitelink con l’intento di ricerca: Cerca di prevedere cosa potrebbe voler fare un utente che vede il tuo annuncio. Se le keyword della campagna indicano un intento di acquisto diretto, includi sitelink orientati alla conversione (es. “Acquista ora”, “Prezzi”). Se invece intercetti anche utenti in fase di ricerca informativa, potresti aggiungere un sitelink a una guida o a una pagina di approfondimento sul prodotto/servizio. Offrendo opzioni che coprono diversi intenti, aumenti le possibilità che almeno uno dei link risulti rilevante per ogni tipo di utente;
  • Aggiorna e ruota i sitelink periodicamente: Non dimenticare di rivedere di tanto in tanto i tuoi sitelink. Rimuovi quelli non più validi (es. link a promozioni scadute) e aggiungi nuovi sitelink per riflettere cambiamenti nella tua offerta o nuovi contenuti del sito. Puoi anche fare A/B test informali: provare diversi testi di sitelink o diverse pagine di destinazione per vedere quali ottengono più clic o conversioni, e ottimizzare di conseguenza;
  • Sfrutta la programmazione e le personalizzazioni per dispositivo: Se un sitelink è rilevante solo in certi periodi (ad esempio “Promo Black Friday”) imposta una data di fine o disattivalo dopo il termine. Inoltre, se un sitelink ha un contenuto più adatto al mobile (come “Chiama ora” che porta a una pagina con numero di telefono cliccabile), puoi indicare preferenze per i dispositivi mobili in fase di creazione, assicurandoti che il messaggio giusto appaia sul dispositivo giusto;
  • Mantieni la coerenza con l’annuncio principale: I sitelink dovrebbero integrare e arricchire il messaggio del tuo annuncio, non contraddirlo. Assicurati che il tono e l’offerta presentata nei link siano coerenti con quanto promesso nei titoli e nelle descrizioni principali dell’annuncio. In questo modo l’utente percepirà l’annuncio come un insieme unico e affidabile, e non come informazioni scollegate.

Seguendo questi accorgimenti, farai dei sitelink un elemento chiave della tua strategia su Google Ads. Ricorda che l’obiettivo finale è fornire un valore aggiunto all’utente e, così facendo, aumentare le performance delle campagne. I sitelink ben utilizzati possono contribuire in modo significativo a migliorare il Quality Score dei tuoi annunci (grazie a CTR più alti e maggiore pertinenza percepita) e a generare più conversioni, quindi vale la pena investirci attenzione.

In conclusione, i sitelink rappresentano uno strumento potente ma spesso sottovalutato in Google Ads. Ora che sai cosa sono, come funzionano e a cosa servono, e disponi di una serie di consigli pratici su come usarli correttamente, sei pronto per applicarli nelle tue campagne. Sfrutta queste estensioni per rendere i tuoi annunci più ricchi, utili e accattivanti: noterai presto la differenza in termini di clic, traffico e risultati ottenuti dalle tue attività di advertising online.

Se hai dei dubbi, non devi fare altro che contattarci.